Un compito importante affidato alla nostra associazione è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’inclusione delle persone con disabilità in Ticino.
Per questo motivo promuoviamo ed organizziamo giornate di sensibilizzazione e formazione presso istituti scolastici, enti pubblici ed aziende allo scopo di favorire l’inclusione nella società delle persone con andicap.
Realizzazione e distribuzione di utili schede tascabili che aiutano le persone con andicap a conoscere i propri diritti
Da anni la nostra associazione entra nelle scuole dell’obbligo ticinesi per far conoscere la parola “disabilità” e spiegando, tramite varie testimonianze, cosa significa essere una persona con andicap. Attraverso diversi approcci, a dipendenza dell’età degli allievi, inclusione andicap ticino offre una serie di lezioni volte ad ancorare i concetti di integrazione ed inclusione nelle menti dei giovanissimi.
L’aumento dei docenti e delle associazioni interessati a proporre una simile attività non può che far piacere e denota una maggiore sensibilità della popolazione sul tema della disabilità e dell’inclusione sociale.
I docenti interessati a proporre un’attività di questo tipo nella propria scuola possono contattare la responsabile della comunicazione Sara Martinetti.
Alle azioni di sensibilizzazione (rivolte principalmente ai giovani) si aggiungono anche quelle rivolte alle scuole professionali superiori ed alle associazioni di categoria.
Segnaliamo con piacere che dal 2016 si svolge il corso ASTAG (Associazione svizzera dei trasportatori stradali) con una serie di giornate rivolte agli autisti dei mezzi di trasporto pubblici.
Con questa iniziativa vogliamo sottoporre ai partecipanti le situazioni che potrebbero presentarsi durante l’orario di lavoro e discutere con loro le metodologie di approccio.
Grazie alla collaborazione con ASTAG, prevediamo di sensibilizzare circa un centinaio di autisti l’anno.
Speriamo in questo modo di evitare possibili futuri disagi agli utenti con disabilità, in quanto da subito verrebbero riconosciuti i loro diritti e verrebbero accolti nella modalità corretta.
Dal 2017 è invece iniziato il corso offerto in collaborazione con l’Istituto di Formazione Continua del Canton Ticino. Il corso, denominato “accogliere al meglio il pubblico con disabilità”, si svolge sull’arco di una giornata ed è rivolto principalmente agli impiegati dell’amministrazione cantonale a diretto contatto con il pubblico (impiegati allo sportello, alla ricezione, in scuole, ecc.).
La consulenza al pubblico ha infatti successo quando la comunicazione con l’utente risulta efficace. A volte però il normale tono della voce, i caratteri del formulario da compilare oppure lo sportello stesso possono essere un ostacolo. Il corso, attraverso esercitazioni pratiche, permette ai partecipanti di scoprire e testare gli strumenti per facilitare l’accoglienza del pubblico con disabilità. Speriamo ovviamente in questo modo di migliorare l’accesso ai servizi da parte delle persone con andicap spesso purtroppo ancora discriminate (anche involontariamente) a causa del loro problema di salute.
Da anni invece ormai siamo i referenti di GastroTicino e SSAT (Scuola Superiore Alberghiera e del Turismo) dai quali siamo chiamati per delle lezioni ai loro allievi che in futuro si rapporteranno con le persone con disabilità in ambito turistico, della ristorazione e alberghiero.
Da anni e a più livelli si sta cercando di capire come comunicare correttamente quando si tratta il tema della disabilità. È ovvio che si deve partire dall’utilizzo di una terminologia che sia chiara per tutti, rispettosa della persona che è da porre al centro della discussione e non trasformabile in vezzeggiativo o in termine offensivo.
L’Organizzazione delle Nazioni Unite, attraverso la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, ci ha dato un grande aiuto in questo senso proponendo di uniformare mondialmente la terminologia.
Ribadisce che l’accento va posto sulla persona, sull’identità individuale, unica e imprescindibile di ogni individuo con una sua specificità.
Per questo motivo invitano a utilizzare unicamente il termine persona con disabilità.
inclusione andicap ticino è convinta dell’importanza delle parole giuste e per questo cerca di sensibilizzare tutti ad un uso di termini corretti, condivisi. Lo fa attraverso i propri mezzi di comunicazione, durante i corsi di sensibilizzazione e di formazione e consigliando ad enti e autorità di modificare i propri documenti ufficiali e i propri testi legislativi. Su segnalazione contatta pure chi utilizza termini che sono stati percepiti, da una persona con disabilità, come offessivo spiegando il punto di vista della persona lesa.
Da settembre 2017 è disponibile, in italiano, il documento di AGILE redatto in collaborazione con Inclusion Handicap e distribuitoin Ticino da inclusione andicap ticino intitolato “Le parole sono ingannevoli”. Questo documento spiega quali termini sono offensivi o scorretti, per quale motivo e quali andrebbero invece utilizzati.
Si spera così di stimolare una corretta comunicazione ma anche di togliere quell’imbarazzo a cui ancora troppe persone sono confrontante quando parlano con una persona con disabilità o affrontano il tema della disabilità.
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